Censis: l'Italia 2024, un Paese in modalità "Galleggiamento"
L'Italia del 2024 secondo il Censis: un Paese "intrappolato nella medietà", tra record occupazionali e paradossi culturali. Dai picchi di debito pubblico alla resilienza giovanile, un'analisi che svela le contraddizioni e le potenzialità del nostro sistema.
Cari lettori, preparatevi a un viaggio nell'Italia di oggi, quella che il Censis, nel suo 58° Rapporto, definisce con un'espressione che fa sorridere ma anche riflettere: un Paese "intrappolato nella medietà". In pratica, siamo come quegli studenti che puntano al 6 politico: non eccelliamo mai, ma non sprofondiamo nemmeno. Una strategia di sopravvivenza tutta italiana!
I Record che Non Vorremmo Avere
Il 2024 si sta rivelando un anno di record... ma non tutti sono da festeggiare. Come riporta il Censis, abbiamo raggiunto picchi storici in ambiti contrastanti: record di occupati (evviva!), ma anche record di denatalità e debito pubblico (ops!). E, tanto per non farci mancare nulla, anche il record di astensionismo elettorale. Sembra quasi che gli italiani preferiscano guardare Netflix piuttosto che andare a votare!

L'Ignoranza che Avanza (e Fa Paura)
Preparatevi, perché i dati sulla cultura generale sono da brividi. Secondo il Censis:
- Il 55,2% degli italiani non sa quando Mussolini è stato destituito
- Il 30,3% non ha idea di chi fosse Giuseppe Mazzini (e il 19,3% pensa fosse un politico della Prima Repubblica - forse lo confondono con qualche conduttore televisivo?)
- Il 13,1% non sa cosa sia stata la Guerra Fredda
E il colmo? Il 5,8% degli italiani pensa che un "culturista" sia una persona di cultura. Immaginate Arnold Schwarzenegger che tiene una conferenza su Dante!
Ceto medio e antioccidentalismo
Il ceto medio si sfalda (i redditi sono più bassi del 7% rispetto a 20 anni fa), fermenta l’antioccidentalismo e si incrina la fede nelle democrazie liberali, nell’europeismo e nell’atlantismo: il 66% degli italiani incolpa l’Occidente dei conflitti in corso e solo il 31% è d’accordo con il richiamo della Nato (e di Trump) sull’aumento delle spese militari.
I Giovani: Tra Fragilità e Resilienza
Il rapporto ci mostra una generazione giovane divisa in due: da un lato i "fragili" (il 58,1% si sente tale), dall'altro i "salvati". I primi sono sommersi da ansia, depressione e attacchi di panico. I secondi studiano, lavorano e guardano al futuro. Un dato interessante: il 19,3% dei dirigenti ha meno di 40 anni. Non male per una generazione che viene spesso etichettata come "bamboccioni"!
Il Turismo che Avanza, l'Industria che Arranca
Mentre le nostre città storiche scoppiano di turisti (Roma ha registrato 37 milioni di presenze nel 2023), il settore manifatturiero segna un -1,2% tra 2019 e 2023. È come se l'Italia stesse diventando un gigantesco museo a cielo aperto con annesso ristorante. Non proprio il modello di sviluppo più sostenibile, vero?
Conclusione
L'Italia del 2024 emerge dal Rapporto Censis come un Paese in equilibrio precario, che naviga a vista tra successi e contraddizioni. Come dicevano i nostri nonni, "non è tutto oro quello che luccica", ma forse non è nemmeno tutto grigio come sembra. La nostra capacità di "galleggiare" in mezzo alle tempeste potrebbe non essere poi così male, in un mondo sempre più instabile.
