Amazon ovunque: dall’e-commerce alle farmacie, fino a James Bond – il controllo totale delle Big Tech

📢 Amazon non si ferma: parafarmacie, cinema e molto altro. Le Big Tech stanno ridefinendo il nostro mondo, ma a quale prezzo?

Amazon ovunque: dall’e-commerce alle farmacie, fino a James Bond – il controllo totale delle Big Tech
James Bond 'No Time to Die' Pinewood Studios (UK) (2021) | Flickr - CC BY 2.0

Negli ultimi anni, le Big Tech hanno superato la barriera del digitale per estendere il loro dominio anche nel mondo fisico. Non si accontentano più di governare il nostro tempo online: ora vogliono gestire anche il nostro shopping, la nostra salute e persino l’intrattenimento culturale. Due recenti mosse di Amazon, una delle aziende più potenti al mondo, ne sono la dimostrazione lampante.


Amazon sbarca nel settore farmaceutico

Il 12 febbraio 2025, Amazon ha aperto la sua prima parafarmacia fisica in Italia, "Amazon Parafarmacia & Beauty", a Milano. Situata in Piazzale Cadorna, questa nuova realtà non è una semplice rivendita di prodotti per la cura della persona, ma un ecosistema tecnologico che promette di rivoluzionare il settore. I clienti possono acquistare farmaci da banco e prodotti di bellezza da marchi noti come Eucerin, La Roche-Posay, Vichy, Avène e molti altri. Oltre alla selezione di prodotti, Amazon offre consulenze personalizzate e strumenti innovativi per ottimizzare l'esperienza d'acquisto.

Ma cosa significa veramente questa espansione nel settore farmaceutico? Una multinazionale che già possiede dati dettagliati sui nostri acquisti, sulle nostre abitudini di consumo e sui nostri gusti personali ora avrà accesso anche alle nostre scelte in ambito sanitario. Quali farmaci compriamo, quali trattamenti preferiamo: informazioni che, unite a tutto ciò che Amazon già sa su di noi, possono portare a un livello di profilazione senza precedenti. Il rischio? Un potere di condizionamento enorme sulla nostra salute e sulle nostre scelte.


Amazon e il controllo di James Bond: l’intrattenimento nelle mani delle Big Tech

Non bastasse il controllo sulla nostra spesa e sulla nostra salute, Amazon ora si impossessa anche dell’immaginario collettivo. Con l’acquisizione della MGM nel 2022 per 8,5 miliardi di dollari e il recente accordo con Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, Amazon ha ottenuto il controllo creativo sulla saga cinematografica di James Bond. Il celebre agente segreto britannico, simbolo di indipendenza e spionaggio, ora è nelle mani di Jeff Bezos e del suo impero tecnologico.

Questa operazione solleva interrogativi inquietanti. Chi deciderà d’ora in poi il tipo di storie che vedremo al cinema? Quali valori verranno trasmessi attraverso uno dei franchise più iconici della storia? Il pericolo è che il cinema, come già successo per l'informazione e la cultura digitale, venga piegato agli interessi di una multinazionale che, oltre a voler generare profitti, potrebbe orientare la narrazione su temi e idee funzionali alla propria visione del mondo.


Il rischio del controllo totale

Le Big Tech non sono più semplici aziende che offrono servizi: sono diventate infrastrutture onnipresenti che regolano le nostre vite in ogni aspetto. Amazon oggi vende libri, gestisce la logistica di milioni di imprese, possiede supermercati senza casse (Amazon Go), si infiltra nel settore sanitario e ora controlla anche la produzione cinematografica.

Il pericolo principale è che tutto venga centralizzato nelle mani di pochissime entità che, oltre a gestire il commercio, influenzano anche il modo in cui pensiamo, ci curiamo e ci intratteniamo. L’evoluzione di Amazon è solo un tassello di un fenomeno più grande: il rischio di una società in cui le scelte personali, dalla cultura alla salute, vengano dettate da un algoritmo invece che dalla nostra libera volontà.

Dobbiamo chiederci: vogliamo davvero vivere in un mondo in cui una manciata di aziende può decidere cosa compriamo, come ci curiamo e perfino quali storie vengono raccontate al cinema? La risposta a questa domanda determinerà il futuro della nostra libertà individuale in un’epoca in cui il controllo digitale si sta trasformando in dominio assoluto.


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